Le birre a bassa fermentazione – terza parte

Scopriamo insieme quali altre birre a bassa fermentazione hanno caratterizzato la storia recente e passata di questa gustosa e dissetante bevanda.

Le birre a bassa fermentazione - terza parte

Questa è l’ultima puntata sulle birre a bassa fermentazione ma le diverse tipologie presenti sono numerose. Iniziamo parlando delle Schwarzbier (in tedesco “birre nere”), birre scure dove i malti tostati arrivano a dare anche sentori e sapori di cioccolato, caffè e nocciola. Eccone alcuni esempi: Beba Grafite, Köstritzer Schwarzbier, Kulmbacher Mönchshof Premium Schwarzbier, Samuel Adams Black Lager, Krušovice Cerne.

La Rauch Bier è una specialità tipica della Franconia e in particolare della città di Bamberga, con caratteristico aroma e sapore d’affumicato. Esistono altre birre affumicate anche ad alta fermentazione. Per le Steinbier si usa mettere nel mosto una pietra porosa rovente, che ne caramella una parte dando sentori particolari. Di seguito alcuni esempi: Birrificio del Ducato Wedding Rauch, Birrificio Retorto Daughter of Autumn, Pasturana Filo di Fumo, Schlenkerla Rauchbier Märzen, Spezial Rauchbier Märzen.

La Steam Beer o California Common è uno stile molto particolare, al momento tenuto in vita dalla Anchor Brewing di San Francisco. La particolarità è data dall’uso di lievito di bassa fermentazione a temperature alte da Ale, in vasche di fermentazione poco profonde e aperte, per compensare la mancata refrigerazione utilizzando il freddo della baia di San Francisco. Ecco alcuni esempi: Anchor Steam, Southampton Steam Beer.

Le birre a bassa fermentazione - terza parte 1

La Strong Lager è una birra caratterizzata da un tenore alcolico alto, anche di 10%, e proviene principalmente da Scozia, Inghilterra e Danimarca. La caratteristica principale, oltre alla gradazione, sono i sentori di malto e gli aromi contenuti.

Le Malt Liquor sono Lager americane con un grado alcolico superiore al 5%. È uno stile considerato poco raffinato, perché la birra viene prodotta aggiungendo cereali facilmente ed altamente fermentabili, diversi dall’orzo e talvolta con l’aggiunta di riso. Il gusto, l’aroma e la complessità sono scarsi, spesso perché l’elevata alcolicità sovrasta gli aromi. Ecco alcuni esempi: Colt 45, Brador, Olde English 800.

Le Dry invece sono le tipiche birre del Giappone caratterizzate da un gusto secco ottenute tramite il prolungamento delle fasi di saccarificazione. Alcuni esempi sono: Asahi Super Dry, Kirin, Sapporo, Suntory, Orion.

Infine, le Ice Beer sono birre che vengono congelate a fine stagionatura e poi filtrate. In questo modo perdono tutte le note troppo astringenti e acquisiscono un gusto morbido e debole. Le Ice Beer riscuotono successo in USA e Canada, e sono una versione moderna (sono nate negli anni ’90) delle Eisbock: questa birra chiara viene ugualmente congelata durante la maturazione, ma il ghiaccio non viene tolto e nello scongelamento si ridiscioglie nell’alcool, riportandola al tasso alcolico di partenza. Alcuni nomi sono: Bud Ice, Miller’s Icehouse, Tennent’s Super Ice, Busch Ice.

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