Indovina chi cucina la cena? Lo chef a domicilio!

Arriva dagli States e, già da alcuni anni, da servizio elitario, è diventato un fenomeno di tendenza anche qui in Italia. Declinato in molti modi, anche goliardici ed ironici, lo chef a domicilio è molto più di una “facile soluzione” per fare bella figura durante una cena a casa.

Indovina chi cucina la cena? Lo chef a domicilio!

In alcuni casi il vero deterrente all’organizzazione di una bella cena, o un pranzo, a casa è proprio la cena stessa. Cucinare, bene, per i vostri ospiti può essere fonte di agitazione per non dire di stress, è una cosa più che comprensibile. In questi casi in vostro aiuto può arrivare uno chef a domicilio, o personal chef se preferite la terminologia cool anglosassone. Se non sapete da che parte cominciare, nessuna paura: Take a Chef e Chef Booking, sono siti nati apposta per scegliere il professionista più adatto alle vostre esigente e più vicino a livello logistico.

Perfetto… ma esattamente di cosa si occupa uno chef a domicilio? Questo professionista dei fornelli segue tutti gli steps per garantire una cena ottima ed impeccabile, dall’impiattamento al dolce. E magari pure instagrammabile (dopotutto anche i social vogliono la loro parte). Il cuoco prescelto inizierà con un sopralluogo della vostra cucina, o della location scelta, per capire come muoversi e di quali e quanti strumenti avrà bisogno. Seguiranno la pianificazione del menù, delle portate e il budget allocato per l’evento. Il big day lo chef si presenterà a casa vostra con largo anticipo e tutto l’occorrente che comprende food (alcune volte anche beverage), strumenti per cucinare e personale di supporto se necessario. Servizio che sicuramente apprezzerete, o dovremmo dire adorerete, è il non dovervi preoccupare dell’allestimento della tavola, del servizio né di riordinare tutto una volta che la cena sarà terminata. Ci penserà direttamente il personal chef e, in caso, il suo staff.

Indovina chi cucina la cena? Lo chef a domicilio!

Di questa preziosa chicca si è già accorto da tempo, nemmeno a dirlo, il jet set internazionale che ha reso infatti lo chef israeliano Yuda Galis, una vera star della ristorazione di lusso a domicilio (tra i suoi clienti annoveriamo Morgan Freeman e Will Smith), nonché creatore della fortunatissima piattaforma per la ricerca di personal chef Galor.                                                                                                          

Essendo ormai un business di tendenza, gli chef devono cercare di distinguersi e rendersi unici, proprio come ha fatto Giorgio Giorgetti. Personal chef, sommelier e giornalista, propone 2 alternative per il vostro menù. La prima ha l’accattivante nome “L’alta moda”, ovvero un menù esclusivo e personalizzato, che racconti chi lo ha scelto. Il secondo si chiama “Il bistrot” che invece presenta 20 tematiche, dalla cena romantica, a quella di business, dai ben più sciolti addii al celibato/nubilato fino a picnic e feste per i più piccoli. Curiosi? Fate un salto sul sito Cucino di Te anche solo per scoprire qualche ricetta a cui ispiravi (o replicare).

Qui invece partiamo da un nome, Uomo senza Tonno, che inevitabilmente rievoca il magnetico film “L’Uomo senza sonno” del 2004 con un eccezionale Christian Bale, e per questo facile da ricordare. Dietro “L’Uomo senza Tonno” si cela Marco Giarratana, scief (proprio così) a domicilio, basato a Milano, cucina ovunque. Marco ha un passato e un presente assai variegati in cui parole e musica si fondono insieme a piatti che vengono preparati lungo tutto lo stivale e non solo per cene, pranzi, eventi e buffet.

Coloro che sono davvero destinati a diventare dei professioni in cucina, sentono questa natura bussare, o sarebbe meglio dire spadellare, nel loro cuore e nella loro testa probabilmente da sempre ma poterla esprimere appieno a volte richiede tempo, un po’ come cucinare un ragù alla bolognese da maestri. È successo a Stefania Corrado che, dopo una brillante carriera universitaria nel campo del business e del marketing, ha proseguito professionalmente in questo campo fino al 2011 per poi decidere di concentrare le sue competenze per creare da 0 un nuovo business nel mondo del food dove oggi opera in qualità di consulente, scrittrice, docente e personal chef.

Luca Pizzocheri - Table Tales

Luca Pizzocheri – Table Tales

Di Luca Pizzocheri vi avevamo già parlato. Anche Luca, dopo una laurea e una specializzazione in Bocconi, inizia a lavorare in azienda. Dopo alcuni anni però ecco che la grande passione mai sopita per la cucina, ormai in ebollizione, è seguita da studi specifici e prime esperienze in ristoranti di lusso e stellati, un famosissimo talent show (indovinate quale?) per poi giungere a Table Tales, dove potete  “prenotare” Luca come personal chef per pranzi e cene, servizi di catering ed anche lezioni di cucina.

Lelio Lanza - Fuochi Inaspettati

Lelio Lanza – Fuochi Inaspettati

Storia analoga quella di Lelio Lanza- Fuochi Inaspettati, dalla Puglia con la cucina nel sangue fino a Milano per studiare in Bocconi prima finanza e poi marketing, un master in big data e per una quindicina d’anni vita d’ufficio. Ma sappiamo che si può stare benissimo sui binari e poi utilizzare lo spazio tra l’uno e l’altro per ballarvi dentro. Invece di ballare Lelio cucina prima per amici e familiari poi l’amore per cibo, padelle e affini lo porta a studiare, ancora sì, ma questa volta alla Food Genius Academy. Esperienze in ristoranti e collaborazioni con cuochi a domicilio per finalmente realizzare che diventare personal chef è il suo presente e futuro professionale. Per cene, lezioni di cucina o momenti divertenti in cui mettersi alla prova, e ai fornelli, insieme ad un vero professionista.

Se stavate cercando un modo per rendere una cena particolarmente divertente in occasione di una festa di compleanno o un addio al nubilato, visitate il sito Lo Gnocco in Cucina. Il nome non fa riferimento al piatto in realtà bensì a giovani e avvenenti ragazzi, armati di cucchiaio e addominale scolpito, che si recheranno a casa vostra (potete selezionare “lo gnocco” che preferite sul sito) per preparare la cena con ironia e voglia di divertirsi, e chissà se oltre a rifarvi gli occhi alla fine mangerete anche bene.

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