Cantina Urbana continua a crescere e punta all’estero

Cantina Urbana, la prima cantina in Italia a fare vino in città nata nel 2018 sulle sponde del Naviglio, ha in programma l’apertura di un nuovo flagship store a Milano entro l’anno e punta al mercato estero per proseguire nel suo progetto di espansione, con l’impegno di rimanere fedele ai valori dell’artigianalità e sostenibilità.

Cantina Urbana continua a crescere e punta all’estero

Continua la crescita di Cantina Urbana, la prima cantina vinicola in Italia, a Milano, inaugurata nel 2018 e fondata dall’imprenditore e professionista del settore vitivinicolo, Michele Rimpici.

Pioniera in Italia di un modello innovativo che ha portato in città la produzione vinicola con vendita diretta, Cantina Urbana mira a un’ulteriore espansione a breve termine con l’inaugurazione entro la fine dell’anno di un nuovo flagship store nel capoluogo lombardo e iniziando contemporaneamente a guardare con concretezza al mercato estero.

Dopo aver chiuso il 2023 con un fatturato di 1.3 milioni di euro, risultato dell’apertura dell’Osteria Na.Pa., che oggi funge da dark kitchen, del consolidamento dello speciale format Winery di Via Ascanio Sforza e dei Wine Bar di Porta Romana e De Angeli, Cantina Urbana stima di arrivare a 1.7 milioni di euro di fatturato entro il 2024.

La storia di Cantina Urbana, il successo di un’idea nata sulle sponde del Naviglio

La storia di Cantina Urbana affonda le radici nell’esperienza del fondatore Michele che, forte della sua passione per il mondo del vino, ha saputo creare lo spazio per un’offerta che in Italia mancava: un “vino cittadino”. È nel nuovo distretto gastronomico Na.Pa., che a oggi include sedici realtà e di cui Cantina Urbana è tra i soci fondatori, che nel 2018 l’idea di Michele prende vita.

Cantina Urbana ha sedotto fin da subito il pubblico meneghino grazie alla speciale atmosfera in cui si respira uno spirito di convivialità e condivisione: una vera e propria cantina in città caratterizzata da tini in acciaio e botti in legno, ma anche anfore di terracotta, che valorizzano il tradizionale processo di vinificazione. I vini artigianali, che derivano da uve di alta qualità e contengono pochissimi solfiti, provengono da piccole cantine selezionate personalmente dallo stesso Michele Rimpici. Ed è in virtù di questa alchimia di elementi che nella Winery di Via Ascanio Sforza, è possibile immergersi in un’autentica esperienza degustativa ed estetica in cui trascorrere momenti di piacere e divertimento davanti a un buon bicchiere di vino accompagnato da cicchetti e taglieri.

Durante il difficile periodo della pandemia, in cui eventi, musica e, in generale, situazioni di socialità hanno subito un arresto paralizzante, Cantina Urbana ha saputo reinventarsi e dotarsi di nuova linfa grazie alla lungimiranza di Michele che ha lanciato il servizio di delivery: ogni giorno, in persona e con tanto di furgone brandizzato, consegnava infatti decine di casse di vino e bag in box di vino sfuso artigianale a domicilio.

Il 2022 è l’anno che segna un’importante crescita del business attraverso l’apertura dei due Wine Bar di Porta Romana e De Angeli che, arricchendo ulteriormente la proposta di Cantina Urbana, portano a un incremento nel numero dei dipendenti, che passano da 5 a 12.

Cantina Urbana continua a crescere e punta all’estero

Con oltre 40 mila bottiglie prodotte nel 2023, tra cui spiccano i vini prodotti con uve locali della tradizione lombarda, quali Barbera, Pinot nero, Croatina e Riesling – sia in bottiglia sia sfusi -, oggi Cantina Urbana conta 14 dipendenti e ha in programma numerose attività scaturite dalla creatività che da sempre la contraddistinguono.

“Uno dei capisaldi di Cantina Urbana è l’aver instaurato un nuovo modello di consumo legato all’esperienza e al coinvolgimento del consumatore con un’offerta di vini meno strutturati e più democratici rispetto a ciò che si osserva molto spesso nel mondo del vino. Questo significa che prima di tutto Cantina Urbana è un luogo per le persone. Il nostro obiettivo per il prossimo futuro è quello di mantenere la nostra posizione di pionieri a Milano e in Italia, per poi espanderci anche all’estero rimanendo pur sempre fedeli a ciò che ci rende unici: l’essere un punto di ritrovo in cui sia italiani sia stranieri possano sentirsi a casa.” afferma Michele Rimpici, CEO e Founder di Cantina Urbana.

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