Nuova sfida per il Pastificio Zaffiri, pasta biologica e integrale biologica

Una linea prodotta solo con grano 100% italiano. Il pastificio di Sora premiato ad Amsterdam anche per l’innovativo “biopack”. Serafina Zaffiri: «Non solo qualità delle materie prime, metodo di lavorazione e cura del prodotto ma anche scelte coraggiose e lungimiranti»

Nuova sfida per il Pastificio Zaffiri, pasta biologica e integrale biologica

Il Pastificio Zaffiri nasce a livello artigianale nel 1889, per iniziativa di Raffaele Zaffiri, a Pescara e si trasferisce prima a L’Aquila e poi a Sora. Nel 1932 Armando Zaffiri avvia a Sora (FR) un proprio pastificio, che nel 1951, con la realizzazione di un nuovo stabilimento, raggiunge i 100 quintali di pasta prodotti giornalmente. Nel 1968, viene costituita l’attuale Società Pastificio Zaffiri, grazie all’impegno ed alla dedizione dei figli Tommaso e Walter e la produzione cresce progressivamente. La filosofia aziendale punta a mantenere la qualità come principale obiettivo, tramite la selezione delle migliori semole sul mercato, e la continuità dei processi produttivi adottati, al fine di mantenere nel tempo quelle che fanno della pasta Zaffiri un prodotto di stampo artigianale.

Di recente il Pastificio Zaffiri ha lanciato la linea Antico Pastificio Zaffiri, un progetto affrontato con il solito entusiasmo e capacità imprenditoriali nel comparto della pasta biologica e integrale biologica. La nuova linea ha già riscosso l’apprezzamento di numerosi consumatori italiani e, al contempo, ha ricevuto notevoli attestati di stima da parte di buyer, distributori e professionisti del settore che hanno visitato lo stand “Roscilli Zaffiri family company” in occasione delle fiere di Parma, Dubai, Amsterdam e New York.

La pasta biologica viene prodotta esclusivamente con grani di origine italiana in molteplici formati di pasta lunga (spaghettini, spaghetti, spaghettoni, bucatini, linguine, fettucce e spaghetti quadrati), pasta corta (rigatoni, sedani rigati, tortiglioni, mezze maniche, fusilli, casarecce, penne rigate, mezze penne rigate, mezzi canneroni rigati, pasta mista, conchigliette e farfalle) e pastina (peperini, semi di melone, calamarata, paccheri). Dalla selezione della semola al metodo di lavorazione, passando per l’adozione di un biopack che rispetta l’ambiente. Ne parliamo con Serafina Zaffiri, proprietaria del longevo pastificio.

Serafina, come nasce la linea “Antico Pastificio Zaffiri”?

«Dall’esigenza di riscoprire un antico prodotto: biologico, naturale, 100% italiano, che riflette in toto la tradizione pastaia nostrana. Un connubio perfetto di qualità e metodi di lavorazione che confluisce in questa speciale linea di pasta, biologica e integrale biologica. Si tratta di un progetto ideato anche alla luce delle più attuali tendenze di mercato, con i consumatori sempre più sensibili al richiamo di particolari stimoli come la ricerca di sicurezza alimentare, la ricerca di prodotti salutistici e indirizzati verso l’area del benessere, la salvaguardia dell’ambiente e la sua sostenibilità. Con questo progetto puntiamo ai nuovi trend globali con un piglio fortemente innovativo ma ben ancorato alla nostra tradizione ultracentenaria: produciamo pasta eccellente dal lontano 1889».

Riguardo al metodo, come viene prodotta la vostra pasta?

«Tutta la linea biologica di Antico Pastificio Zaffiri (semola di grano duro e semola integrale di grano duro) viene prodotta utilizzando solo grani italiani di alta qualità provenienti da colture biologiche certificate a cui si aggiungono la trafilatura al bronzo, l’antico e tradizionale metodo Zaffiri della lenta essiccazione a bassa temperatura, acqua pura di sorgente e la sapienza di una famiglia che da 129 anni si dedica unicamente all’arte della buona pasta. Questo è il segreto di Antico Pastificio Zaffiri, esser riusciti ad affiancare ai nuovi stili alimentari e ai nuovi bisogni dei consumatori la propria tradizione di famiglia».

Naturalità e benessere. Quali altri aspetti caratterizzano la vostra pasta integrale biologica?

«La pasta integrale biologica Antico Pastificio Zaffiri occupa una posizione di rilievo nel progetto. Questa pasta si ottiene dalla selezione di grani biologici rigorosamente 100% italiani e dalla particolare molitura da cui deriva una semola contenente le diverse frazioni del chicco compreso il prezioso germe. La trafilatura al bronzo e il metodo della lenta essiccazione a bassa temperatura aiutano a conservare inalterate le principali caratteristiche tra cui fragranza, profumo, principi organolettici e profilo nutrizionale. Questa pasta integrale biologica è il frutto di un’attenzione certosina a tutte le fasi del processo produttivo da cui si origina un prodotto naturale dal sapore deciso, ricco di fibre e fosforo nonché fonte di proteine, ferro, magnesio e zinco. Un alimento che si inserisce alla perfezione nel quadro di una dieta varia ed equilibrata, fondamento di uno stile di vita sano».

Qualità ma anche sostenibilità. Per quale motivo il vostro biopack è stato premiato ad Amsterdam?

«Antico Pastificio Zaffiri non è solo qualità delle materie prime, metodo di lavorazione e cura del prodotto ma anche scelte coraggiose e lungimiranti in fatto di sostenibilità ambientale come l’adozione di un innovativo pack completamente   riciclabile come carta che ha fruttato all’azienda un prestigioso riconoscimento internazionale: Antico Pastificio Zaffiri è stata selezionata e inserita nella vetrina dei “Nuovi prodotti 2018 che rispettano l’ambiente” nel corso della manifestazione PLMA di Amsterdam, la fiera delle private label che si è tenuta a fine maggio nella cornice del Centro Esposizioni Rai. Un approccio sostenibile e virtuoso targato Zaffiri che, nel pieno rispetto dell’ambiente, porta avanti la sua luminosa ed ultracentenaria storia famigliare».

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