Gli italiani sperimentano sempre più nuove cucine

Gli italiani potrebbero non essere più i così affezionati alla tipica tavola della tradizione nazionale. C’è chi vorrebbe solo il bio, chi meno carne, chi più pesce e chi addirittura digiunerebbe.

Gli italiani sperimentano sempre più nuove cucine

Un italiano su tre sperimenta nuove cucine mentre quasi uno su dieci sceglie cosa mangiare condizionato da vincoli economici. A rivelarlo è l’Ufficio Studi Coop che ha realizzato un’indagine su un campione molto ampio della popolazione offrendo il ritratto de “Le tribù della tavola“. L’indagine ha sottoposto una cinquantina di domande necessarie a ritrarre gli italiani a tutto tondo.
Dalle risposte è emersa un’Italia che inizia a muoversi dalla tradizione con sempre più convincimento. Va premesso che il 22% non ha saputo attribuire a se stesso nessuno stile alimentare particolare. Ma il resto del campione si è suddiviso in tre grandi tribù alimentari: i tradizionalisti puri (38%), gli innovatori (31%) e i low cost (9%).
I tradizionalisti sono coloro che amano le vecchie ricette di famiglia e i prodotti che ben conoscono. Gli innovatori al contrario, sono coloro che vogliono sperimentare, soprattutto a tavola. Tra loro ci sono i vegani e vegetariani 8%, i reducetariani 7% (che diminuiscono il consumo di carne), i “senza” 9% (che rinunciano a lattosio e glutine) e i biosalutisti 7%. La tribù più piccola è quella dei “low cost” e la loro scelta alimentare deriva da un vincolo di reddito e non proprio da una reale volontà.

Come ogni famiglia, anche quella alimentare si traduce in un diverso modo di concepire la vita in genere. Gli innovatori infatti, sono tali tra i fornelli ma anche nella vita. Più sportivi e iperattivi sono gli italiani più attenti alle mode, all’estetica, ai cambiamenti del mondo e ai social. Sperimentano le nuove discipline orientali o meditative, e forse per via del loro distacco dalla tradizione della famiglia di origine, vivono con qualche difficoltà il rapporto con i propri cari.
Al contrario i tradizionalisti amano i vecchi mezzi di comunicazione, leggono poco e non praticano molto sport. Tutto questo però li rende tra i più felici e soddisfatti e in grado di definire positivamente le proprie relazioni con la famiglia e con gli amici.
Il low cost vorrebbero essere degli innovatori ma in buona parte non se lo possono permettere per motivi economici. Se risparmiano quindi sulla tavola, acquistano più degli altri le ultime tecnologie. Fanno molto sport scegliendo attività non troppo costose, sono su tutti i social, e sono i più atei e agnostici tra gli intervistati.

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